Recensione - PES 2009

daniel_yc

Posted on 17/6/2009, 14:52

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PES2009 - Recensione

Genere: Sportivo
Piattaforme: Xbox360, PS3, PS2, PSP, PC, Nintendo DS.
Sviluppatore: Konami
Data d'uscita: 16/10/2008
Lingua: Testi e telecronaca in Italiano.
Giocatori: da 1 a 10.
Salvataggi: Autosalvataggi e manuali.
Sito web: www.pesunites.com

Tutti, o almeno la maggior parte delle persone che segue il calcio, ama vedere a volte delle giocate di classe, delle finezze che solo pochi campioni sanno regalare. Tutti, o almeno la maggior parte delle persone che segue PES vuole vedere il vero calcio giocato. Questa volta è veramente dura fare un pronostico sulla battaglia che Konami e EAgames ogni anno affrontano. Quest’anno è tutta un’altra cosa, ma non tutto quello che luccica è oro, dunque procediamo con cautela… prima di dare conclusioni avventate.

Ho parecchia roba da dire, e sinceramente non so neanche da dove cominciare però, per essere precisi iniziamo col parlare del video introduttivo di questo nuovo PES.
Video che mi ha colpito molto, mi ha affascinato, è stato come ritornare al vecchio Pro Evolution Soccer 3, ai tempi è stato una rivoluzione. Ben curato, la colonna sonora inizia sempre di più a piacermi. Come è solito fare il menù iniziale è cambiato ancora, un menù che sa di calcio dilettante, di calcio improvvisato, di calcio da strada.

Iniziamo col parlare della licenza che va più all’occhio, la licenza della Champions League, la competizione più importante in Europa per le squadre di club. La modalità Champions League non è nient’altro che la semplice modalità coppa, solo che ha la stupenda grafica della Champions e fa molta atmosfera e bello vedere a inizio partita a centro del campo il pallone con le stelle, questa modalità non è niente di che ma è particolare, è nuova.
Già che ci siamo procediamo con le licenze, anello ancora una volta debole per PES. Si poteva sperare che essendoci la licenza della Champions, le squadre che ci partecipavano avessero la licenza anche loro, cosi non è purtroppo, molte squadre della Champions non hanno la licenza. Come un anno fa la lega inglese non c’è, a peggiorar le cose c’è la mancanza della lega spagnola che c’è sempre stata. No, non fraintendetemi delle squadre ci sono, quelle che si salvano della lega inglese sono Liverpool e Manchester United, quelle della lega spagnola Barcellona, Real Madrid e Villareal. Ancora una volta è assente il campionato tedesco, il Bayern che ha sempre partecipato ai titoli precedenti questa volta non c’è. Però la Konami è stata furba (o quasi) perché ha lasciato un’intera lega modificabile. Da qui possiamo iniziare a parlare dell’editor. L’anno scorso PES aveva peccato in tutto, quest’anno riesce a non perdere la faccia riproponendo il proprio editor, che nella vecchia generazione non era niente male. Con questo buon editor si potrebbe anche farsela da se una lega… però non capisco perché il giocatore debba fare il lavoro dei produttori del gioco.

La modalità “diventa una leggenda” è stata scopiazzata dalla rivale, in questo caso è più complicato il gioco, dovrete riuscire a farvi vedere, dovrete avere una buona posizione in campo… ma per la maggior parte del tempo sarete più spettatori che giocatori nella partita, almeno per quanto riguarda l’inizio della propria carriera…

Il gameplay è migliorato, è stata diminuita la velocità di gioco rendendolo più veritiero, è stata diminuita la potenza nel tiro, ed inoltre i giocatori “treno” che erano impossibili da marcare ci sono ancora ma sarà possibile toglierli palla in qualche modo. I movimenti dei giocatori purtroppo sono ancora troppo macchinosi ed altri ancora troppo veloci. Gli impatti sia con il pallone che con i giocatori sono migliorati, i movimenti dei portieri sono ancora troppo bruschi… e plastici. L’intelligenza dei giocatori è aumentata si inseriscono più facilmente e in fase difensiva sono efficaci, i portieri, quelli forti, ancora superuomini. Nella schermata di gioco la differenza non si nota di molto ma c’è. I movimenti come ho già detto sono cambiati, la corsa è stata resa più realistica e meno robotica, ma un pochino gobba. I rigori hanno sempre tre direzioni, ancora da migliorare.
La levetta analogica destra di solito era usata per qualche giochetto, per qualche finezza, quest’anno PES ha voluto fare di testa propria mettendo i passaggi manuali… e le finte? Quelle poche che c’erano sono state spostate nelle freccette, o levetta analogica sinistra come preferite, e nei tasti dorsali del joystick. Per deliziare il pubblico di qualche finezza, prima dovrete far muovere il vostro calciatore come se avesse delle convulsioni, poi, forse, se avrete spinto la levetta o freccetta nel verso giusto, uscirà un finta di tiro e qualche roulette russa nulla più, nulla meno.

Adesso passiamo dalla parte del sonoro. Innanzitutto sono felice di annunciarvi che i commentatori sono stati cambiati finalmente! Non c’è più la voce ripetitiva e senza espressione di Marco Civoli ma una voce diversa, varia ed imprevedibile, la voce di Pierluigi Pardo e di Josè Altafini. L’importante è questo, iniziare a dare segni di cambiamento, poi può essere che questi due nuovi commentatori li odieremo come abbiamo fatto con Civoli e Sandreani ma per adesso, Pardo e Altafini potrebbero essere ricordati come la ripresa di PES. Il commento è buono da l’impressione di due telecronisti ed è molto varia, Altafini ha il tono di un brasiliano vero e proprio. Anche la colonna sonora è cambiata, canzoni più orecchiabili e più suonate finalmente. Lo stadio, i tifosi non mi hanno colpito particolarmente, echeggiano per quasi tutto il primo tempo, o secondo, un coro che si ripete fino a non smettere quasi mai, è rumoroso come sempre ma di meno rispetto alle versioni precedenti.

Grafica, la grafica è l’elemento che Konami ha sfruttato benissimo. I giocatori, molti giocatori, sono uguali alla realtà, vi sembrerà di vedere una loro foto, ogni elemento della faccia è proposto con una accuratezza incredibile. Stessa cosa vale per le maglie dei giocatori, ben fatta, però c’è da dire che è parecchio attaccata al giocatore e che non si muove come dovrebbe fare, le piegature predefinite nelle magliette se le potevano risparmiare. La luce è ben impostata, il campo e i giocatori sono illuminati a dovere e oscurati per bene. I manti erbosi non riescono a riprodurli come producono i giocatori… i campi sembrano sintetici.

Il gioco online è stato aggiustato ma veramente di poco, c’è ancora l’alto tasso di bug e di lag durante la partita… speriamo che facciano qualcosa al più presto per rimediare a questo.

Pregi: Nuovo commento, nuove modalità e grafica eccezionale.
Difetti: Gameplay da aggiustare ulteriormente, le licenze ancor meno dell’edizione scora.

E’ più bello di: PES2008
E’ meno bello di: FIFA09

Prima impressione: 8
Bello il video introduttivo, anche il menù non male.

Gameplay: 7,5
La voglia di cambiare c’è, ma in fine il solito gameplay stufa, l’intelligenza aumentata e con essa la difficoltà di gioco.

Grafica: 9-
Ottima grafica giocatori riprodotti sin nei minimi dettagli, il meno è per le maglie e i manti erbosi del campo.

Sonoro: 8
Nuove canzoni e nuovo commento, entrambi di gran lunga migliori rispetto al passato.

Longevità: 7
Il punto forte è come sempre il campionato Master, la nuova modalità “Diventa una leggenda” aumenta la longevità del titolo… ma le squadre sono poche.

Multiplayer: 6,5
Il gioco online è ancora da migliorare, con gli amici reali è sempre meglio.

Voto finale: 7,5
PES2009 è un gioco di calcio e su questo non c’è dubbio, le molte caratteristiche che sono state aggiunte fanno vedere lo sforzo che Konami ci sta mettendo per rialzarsi e cancellare il titolo deludente di un anno fa. Ma devono ancora sforzarsi molto.

Daniel