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Recensione - SIlent Hill: Homecoming

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  1. daniel_yc
     
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    Silent Hill: Homecoming - Recensione



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    Genere: Horror
    Piattaforme: Xbox360, Playstation 3
    Sviluppatore: Double Helix Games/Konami
    Data di uscita: 27/02/2009
    Lingua: Menù e sottotitoli in Italiano
    Giocatori: 1
    Salvataggi: In determinate zone

    Questa la volta la paura ritorna a casa. E non sarà il solito Team Silent a farci venire la pelle d'oca, ma un sottogruppo americano che sviluppa il gioco... vediamo se la scelta fatta da Konami è stata giusta o sbagliata.

    Silent Hill è noto da sempre come un gioco dalle atmosfere demoniache e molto violente. Tutti i titoli di Silent Hill hanno riscosso tanto successo fra i videocgiocatori e il quinto capitolo non è da meno. La difficoltà del team americano era sicuramente tenere a testa alta il franchising di Silent Hill anche per utenti della nuova generazione.
    Inizio dicendo che il risultato finale è sicuramente di alta qualità e di pecche ce ne sono veramente poche.

    La storia di tutti i Silent Hill in certi versi è sempre la stessa, si ha paura e si va a vedere di meno l'aspetto narrato. E forse in questo ambito Silent Hill: Homecoming pecca, la storia narrata è troppo semplice e intrettiene poco, anche se, ha parecchi colpi di scena. Si capirà la storia e il perchè di tutto quel caos man mano che si avanzerà nel gioco.
    I personaggi non sono raccontati con profondità, sono delle comparse che prima o poi dovranno morire. Molti personaggi entreranno a far parte della storia di SH:Homecoming, e molti di questi non saranno presenti alla finel del gioco.

    Il gioco, parlando in giocabilità, è veramente ben fatto. Menù accessibili e intuibili, le armi possono essere selezionate molto velocemente. Le mappe sono come sempre ben strutturate e mostreranno, come sempre, le porte se sono aperte o chiuse e se, in determinate parti, ci saranno cose importanti o meno. La visuale di gioco è libera da icone, la vita sarà visualizzata permanentemente solo quando sarà meno del 50%.
    Per il reparto gameplay Silent Hill: Homecoming è sicuramente uscito bene, semplice e rapido.

    Il gioco è semplice, molto semplice. Durante l'avventura si troveranno molte armi e munizioni, cosa che, nei precedenti Silent Hill era molto ma molto raro. Ovviamente se si aumenta la difficoltà diminueranno le munizioni, però già al livello normale si avrà a disposizione una gran quantità di armi. Questa semplicità del gioco forse è dovuta al fatto che il team di produzione è Americano, infatti le atmosfere e gli ambienti sono simili a quelli del film... dunque per renderlo più commerciale.

    Riguardo il reparto grafico Silent Hill va sempre bene. Gli ambienti sono un pochino spogli, però molte delle volte saranno coperti dalla nebbia o dal buoi pesto, la visuale ha un effetto disturbato. La realizzazione dei mostri è veramente ben fatta, si noterà l'alto dettaglio grafico da subito, già dal primo nemico che andremo ad affrontare... la famosa dottoressa. Anche le persone umane sono ben dettagliate... chi più chi meno.
    E' impressionante anche l'effetto che la torica elettrica dà quando illumina al buio.

    Il gioco è bello da vivere e vi terrà davanti allo schermo per le buone 10 ore circa. La rigiocabilità è alta se si vuole completare il titolo al 100%, sbloccando sia vestiti che finali alternativi.
    Insomma si può dire sicuramente che Silent Hill: Homecoming è uscito bene. Il team Americano ha svolto un gran lavoro... dunque Konami non sbaglia ad affidare il titolo ad altre mani.

    Pregi: grafica ben fatta, sono da brividi.

    Difetti: poca profondità nella storia.

    Prima impressione: 6
    Il menù è semplice ma la canzone di fondo dà una buona atmosfera.

    Gameplay: 7
    I comandi sono semplici e rapidi, il gioco scorre fluido e sarà interrotto da pochissime cut scene.

    Grafica: 7,5
    La grafica non scherza, personaggi, nemici e ambienti ben riprodotti.

    Sonoro: 7
    La colonna sonora crea un'atmosfera angosciosa, ma a volte è un po' stonata. Il ruggito dei mostri e i rumori ambientali sono molto realistici.

    Longevità: 7
    Non è molto lungo ma il gioco saprà intrattenere il giocatore.

    Multiplayer: s.v.
    Nessuna modalità multiplayer.

    Voto finale: 6,9
    Il prodotto finale è un gran bel gioco. La paura è ben trasportata e il team Americano si merita gli applausi.

    Daniel
     
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0 replies since 19/6/2009, 11:31   97 views
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